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Femmes 1900
Arriva in Galleria Bertoia a Pordenone dall’ 11 maggio al 21 luglio 2019 la mostra FEMMES 1900
Arriva in Galleria Bertoia a Pordenone dall’ 11 maggio al 21 luglio 2019, per iniziativa di Propordenone Onlus, in collaborazione col Comune di Pordenone, la mostra FEMMES 1900, realizzata col sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Reale Mutua Assicurazioni agenzia di Pordenone, Mediolanum private banking, Camera di Commercio Pordenone e Udine, Friulovest Banca
Sala espositiva:
Galleria Harry Bertoia
Corso Vittorio Emanuele II, 60 - Pordenone - Friuli-Venezia Giulia
Data mostra:
dal 10/05/2019 - al 21/07/2019
Orari:
In collaborazione con:
Sala espositiva:
Galleria Harry Bertoia
Corso Vittorio Emanuele II, 60 - Pordenone - Friuli-Venezia Giulia
Data mostra:
dal 10/05/2019 - al 21/07/2019
Orari:
- da mercoledì a venerdì ore 15.00-19.00
- sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00
In collaborazione con:
- Comune di Pordenone
Presso gli splendidi spazi della Galleria Harry Bertoia di Pordenone sarà possibile visitare fino al 21 luglio 2019 la mostra FEMMES 1900 molto interessante in quanto analizza la figura femminile nel primi anni del ‘900, attraverso le opere di numerosi artisti ed artigiani dell’epoca.
Questa interessante mostra permetterà ad appassionati e anche a semplici curiosi di ammirare circa 250 oggetti in gran parte
provenienti da collezioni private e quindi generalmente non visibili dal grande pubblico. Tutti i manufatti esposti sono di notevole interesse, pregiati e significativi.
La donna dei primi del Novecento è senza dubbio diversa da quella di oggi, ma nonostante questo si continua a parlare della figura femminile e di come questa venga percepita e in alcuni casi distorta dai media, fare dei paragoni tra realtà distanti, storicamente e culturalmente è quindi quasi inevitabile. Molta strada è stata fatta, ma tanta ne resta ancora da fare.
Femmes1900
Come appare evidente dalle opere in mostra a FEMMES1900 la donna è stata una fonte di ispirazione praticamente inesauribile per numerosi artisti ed artigiani che l’hanno rappresentata sotto vari punti di vista: dalla fata alla strega, dalla dominatrice alla schiava, esercitando comunque sempre un grande fascino che è poi proprio il filo conduttore dell’esposizione friulana, fortemente voluta dalla Pro Pordenone anche per festeggiare i 70 anni dalla sua fondazione.
L'assessore alla Cultura di Pordenone, Pietro Tropeano:
"È una bellissima mostra che vuole inquadrare e farci fare un viaggio su un periodo affascinante della nostra arte di fine 800 e inizio 900. Lo fa attraverso quello che sono i suoi protagonisti assoluti, attraverso le riproduzioni di Mucha e di Eugène Grasset, lo fa attraverso tutta quella scultura, quella riproduzione e oggettistica che ha reso affascinante un periodo della nostra storia artistica, ma soprattutto lo fa parlando di donne, una mostra al femminile che vuole mettere in evidenza la figura della donna, figura che in quel periodo cominciava a emanciparsi".
Questa interessante mostra permetterà ad appassionati e anche a semplici curiosi di ammirare circa 250 oggetti in gran parte
provenienti da collezioni private e quindi generalmente non visibili dal grande pubblico. Tutti i manufatti esposti sono di notevole interesse, pregiati e significativi.
La donna dei primi del Novecento è senza dubbio diversa da quella di oggi, ma nonostante questo si continua a parlare della figura femminile e di come questa venga percepita e in alcuni casi distorta dai media, fare dei paragoni tra realtà distanti, storicamente e culturalmente è quindi quasi inevitabile. Molta strada è stata fatta, ma tanta ne resta ancora da fare.
Femmes1900
Come appare evidente dalle opere in mostra a FEMMES1900 la donna è stata una fonte di ispirazione praticamente inesauribile per numerosi artisti ed artigiani che l’hanno rappresentata sotto vari punti di vista: dalla fata alla strega, dalla dominatrice alla schiava, esercitando comunque sempre un grande fascino che è poi proprio il filo conduttore dell’esposizione friulana, fortemente voluta dalla Pro Pordenone anche per festeggiare i 70 anni dalla sua fondazione.
L'assessore alla Cultura di Pordenone, Pietro Tropeano:
"È una bellissima mostra che vuole inquadrare e farci fare un viaggio su un periodo affascinante della nostra arte di fine 800 e inizio 900. Lo fa attraverso quello che sono i suoi protagonisti assoluti, attraverso le riproduzioni di Mucha e di Eugène Grasset, lo fa attraverso tutta quella scultura, quella riproduzione e oggettistica che ha reso affascinante un periodo della nostra storia artistica, ma soprattutto lo fa parlando di donne, una mostra al femminile che vuole mettere in evidenza la figura della donna, figura che in quel periodo cominciava a emanciparsi".