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Il Rinascimento di Pordenone
L'omaggio della Città all'artista che ha reso celebre il suo nome nel mondo
Mostra a cura di Caterina Furlan e Vittorio Sgarbi
Sala espositiva:
Galleria d'Arte Moderna Parco Galvani
via Dante 33 - 33170 Pordenone
Data mostra:
25 Ottobre 2019 / 2 Febbraio 2020
Promossa da:
Web: www.mostrapordenone.it
E-mail: info@mostrapordenone.it
Telefono: 0434 392915
Sala espositiva:
Galleria d'Arte Moderna Parco Galvani
via Dante 33 - 33170 Pordenone
Data mostra:
25 Ottobre 2019 / 2 Febbraio 2020
Promossa da:
- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
- Comune di Pordenone
- Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia
Web: www.mostrapordenone.it
E-mail: info@mostrapordenone.it
Telefono: 0434 392915
Il Rinascimento di Pordenone
con Giorgione, Tiziano, Lotto, Jacopo Bassano e Tintoretto
L’omaggio della Città all’artista che ha reso celebre il suo nome nel mondo.
Un artista poliedrico, abile nella pittura quanto nel disegno e nella tecnica d’affresco, un autore che per molti è stato in grado di anticipare gli stili: questo è Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone.
Dal 25 ottobre 2019 fino al 2 febbraio 2020, Pordenone si appresta a celebrare il suo pittore e gli artisti che insieme a lui hanno connotato in maniera indelebile e determinante una delle più fiorenti epoche artistiche.
Ed ecco che negli spazi della Galleria d’Arte Moderna ad affiancare le opere del Pordenone, tra cui imponenti teleri e pale d’altare, arriveranno i dipinti di alcuni grandi maestri della pittura italiana della prima metà del Cinquecento, da Giorgione a Parmigianino fino a Lotto, da Romanino a Vasari, solo per citare alcuni degli artisti esposti Un dialogo affascinante — curato da Caterina Furlan e Vittorio Sgarbi — evidenzierà il considerevole ruolo svolto dal Pordenone permettendo la riscoperta di questo grande autore nel panorama del Rinascimento: dalla varietà di esperienze compiute a partire dalla sua formazione, fino alle conquiste e agli sviluppi maturati in occasione dei suoi soggiorni di lavoro a Genova, in area padana (Mantova, Cremona, Cortemaggiore, Piacenza) e in Umbria, senza dimenticare l’eredità lasciata ad artisti come Giulio Licinio, Tintoretto, Jacopo Bassano e Giovanni De Mio.
Oltre 40 i dipinti di Pordenone e degli altri protagonisti del Rinascimento a cui si affiancano una una ventina di disegni autografi del Maestro e una decina di antiche stampe ad arricchire l’excursus espositivo.
Le opere provengono da importanti Musei italiani ed internazionali come il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam, l’Albertina e il Kunsthistoriches di Vienna, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca di Brera di Milano e il Museo di Capodimonte di Napoli, oltre che dai Musei e Chiese del territorio friulano.
ORARI:
con Giorgione, Tiziano, Lotto, Jacopo Bassano e Tintoretto
L’omaggio della Città all’artista che ha reso celebre il suo nome nel mondo.
Un artista poliedrico, abile nella pittura quanto nel disegno e nella tecnica d’affresco, un autore che per molti è stato in grado di anticipare gli stili: questo è Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone.
Dal 25 ottobre 2019 fino al 2 febbraio 2020, Pordenone si appresta a celebrare il suo pittore e gli artisti che insieme a lui hanno connotato in maniera indelebile e determinante una delle più fiorenti epoche artistiche.
Ed ecco che negli spazi della Galleria d’Arte Moderna ad affiancare le opere del Pordenone, tra cui imponenti teleri e pale d’altare, arriveranno i dipinti di alcuni grandi maestri della pittura italiana della prima metà del Cinquecento, da Giorgione a Parmigianino fino a Lotto, da Romanino a Vasari, solo per citare alcuni degli artisti esposti Un dialogo affascinante — curato da Caterina Furlan e Vittorio Sgarbi — evidenzierà il considerevole ruolo svolto dal Pordenone permettendo la riscoperta di questo grande autore nel panorama del Rinascimento: dalla varietà di esperienze compiute a partire dalla sua formazione, fino alle conquiste e agli sviluppi maturati in occasione dei suoi soggiorni di lavoro a Genova, in area padana (Mantova, Cremona, Cortemaggiore, Piacenza) e in Umbria, senza dimenticare l’eredità lasciata ad artisti come Giulio Licinio, Tintoretto, Jacopo Bassano e Giovanni De Mio.
Oltre 40 i dipinti di Pordenone e degli altri protagonisti del Rinascimento a cui si affiancano una una ventina di disegni autografi del Maestro e una decina di antiche stampe ad arricchire l’excursus espositivo.
Le opere provengono da importanti Musei italiani ed internazionali come il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam, l’Albertina e il Kunsthistoriches di Vienna, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca di Brera di Milano e il Museo di Capodimonte di Napoli, oltre che dai Musei e Chiese del territorio friulano.
ORARI:
- Dal martedì al venerdì 14.00 - 18.00
(possibilità di visita al mattino su prenotazione)
- Sabato e domenica 10.00 - 12.00 / 14.00 - 18.00