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Pordenone Una Storia Di Acque
Un viaggio tra Ottocento e Novecento
Un’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Culturale “Il Circolo di Pordenone”
Sala espositiva:
Palazzo della Provincia - Corso Garibaldi - Pordenone
Data mostra:
Sabato 25 Ottobre 2008 - ore ore 9:45
Con il patrocinio di:
E-mail: circolodipordenone@alice.i
Telefono: 0434312207
Sala espositiva:
Palazzo della Provincia - Corso Garibaldi - Pordenone
Data mostra:
Sabato 25 Ottobre 2008 - ore ore 9:45
Con il patrocinio di:
- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
- Comune di Pordenone
- Provincia di Pordenone
- Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Pordenone
- Lion Pordenone Naonis
E-mail: circolodipordenone@alice.i
Telefono: 0434312207
Lo scopo di questa iniziativa è quello di riscoprire promuovere e valorizzare una Pordenone ancora sconosciuta ed affascinante attraverso un viaggio tra Ottocento e Novecento, un periodo prolifico e brillante che ne ha caratterizzato il successivo sviluppo fino ai giorni nostri. Siamo consapevoli, come già ricordato a proposito dell’incontro sul Rinascimento pordenonese, che la Storia ed in particolare la nostra storia è il risultato di un insieme di microstorie spesso sconosciute ed ignorate. Il titolo ambizioso dato all’evento vuole riappropriarsi di questi momenti, intimamente legati alla civiltà delle acque.
“Pordenone citta d’acqua”, di rogge e di molini, di filande e cotonifici, di battirame e battiferro, di ceramiche e di cartiere, di magli e di turbine, di porti e di commercio.
Pordenone e la sua gente hanno saputo sfruttare con intelligenza e con rispetto la forza delle acque e la particolare posizione geografica dando vita ad un periodo di grande sviluppo sociale, economico e culturale che ha grandemente favorito la successiva fase di industrializzazione vera e propria.
Pordenone come polo commerciale: il fiume Noncello come unica e preziosa via di comunicazione con il mare e la montagna; successivamente Pordenone come centro artigianale ed industriale destinata a diventare la “Manchester del Friuli”
trainata da grandi capitani d’industria come Antonio e Lino Zanussi, Marcello e Luciano Savio.
Questa capacità di sviluppo la colloca tra le città pioniere nella produzione e nell’utilizzo dell’energia elettrica: Pordenone è stata una delle prime città ad essere illuminata con lampade elettriche. Nascono le prime centrali idroelettriche sui corsi d’acqua: prima fra tutte la grande centrale di Malnisio.
A cavallo tra il 1930 e il 1940 Pordenone subisce le prime grandi trasformazioni urbanistiche che assieme a quelle degli anni ‘60 e successive la fanno allontanare sempre di più dalle sue origini fluviali contribuendo a favorire lo sviluppo di cicliche e disastrose esondazioni.
Un viaggio appassionato e stimolante che vuole far conoscere ai pordenonesi un’inedita “città d’acqua” con l’auspicio che la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio fluviale ed archeologico-industriale, sia ancora possibile e realizzabile.
Incontro con:
Introduce: Pietro Tropeano
Modera: Stefano Polzot (gior nalista del Messaggero Veneto)
ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO
Comitato Organizzatore
“Pordenone citta d’acqua”, di rogge e di molini, di filande e cotonifici, di battirame e battiferro, di ceramiche e di cartiere, di magli e di turbine, di porti e di commercio.
Pordenone e la sua gente hanno saputo sfruttare con intelligenza e con rispetto la forza delle acque e la particolare posizione geografica dando vita ad un periodo di grande sviluppo sociale, economico e culturale che ha grandemente favorito la successiva fase di industrializzazione vera e propria.
Pordenone come polo commerciale: il fiume Noncello come unica e preziosa via di comunicazione con il mare e la montagna; successivamente Pordenone come centro artigianale ed industriale destinata a diventare la “Manchester del Friuli”
trainata da grandi capitani d’industria come Antonio e Lino Zanussi, Marcello e Luciano Savio.
Questa capacità di sviluppo la colloca tra le città pioniere nella produzione e nell’utilizzo dell’energia elettrica: Pordenone è stata una delle prime città ad essere illuminata con lampade elettriche. Nascono le prime centrali idroelettriche sui corsi d’acqua: prima fra tutte la grande centrale di Malnisio.
A cavallo tra il 1930 e il 1940 Pordenone subisce le prime grandi trasformazioni urbanistiche che assieme a quelle degli anni ‘60 e successive la fanno allontanare sempre di più dalle sue origini fluviali contribuendo a favorire lo sviluppo di cicliche e disastrose esondazioni.
Un viaggio appassionato e stimolante che vuole far conoscere ai pordenonesi un’inedita “città d’acqua” con l’auspicio che la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio fluviale ed archeologico-industriale, sia ancora possibile e realizzabile.
Incontro con:
- Flavio Crippa
- Gilberto Ganzer
- Martina Toffolo
Introduce: Pietro Tropeano
Modera: Stefano Polzot (gior nalista del Messaggero Veneto)
ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO
Comitato Organizzatore
- Associazione culturale “IL CIRCOLO di PORDENONE”
Presidente: dr. Pietro Tropeano
- Francesco Carone
Responsabile artistico Associazione Farandola - Flavio Crippa
Fisico, studioso di Tecnologie antiche - Gilberto Ganzer
Direttore dei Civici Musei d’Arte di Pordenone - Ivo Mattozzi
Docente di Storia moderna Università di Bologna - Martina Toffolo
Assessore all’Urbanistica del Comune di Pordenone
- Assessorato all’Urbanistica, Comune di Pordenone
- Assessorato alla Cultura, Provincia di Pordenone
- Civico Museo d’Arte di Pordenone
- Associazione Culturale “Farandola”
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